Cinema. Mario Martone incontra gli studenti della periferia orientale napoletana

 

Il grande cinema presentato ai ragazzi dai grandi registi. Appuntamento imperdibile a cura di Arci Movie in collaborazione con La Rete degli Spettatori, giovedì 21 Aprile ore 10,00 al Cinema Pierrot di via A. C. De Meis, 58: in occasione della proiezione del film “Uomini contro” di Francesco Rosi, 500 studenti delle scuole della periferia orientale napoletana incontrano il regista Mario Martone, vincitore recentemente anche del Premio della critica musicale Franco Abbiati 2016.
“Arci Movie da tempo ha creato una rete solida e attiva con tutte le scuole della periferia orientale di Napoli e della provincia vesuviana, con cui lavora attraverso laboratori, proiezioni, rassegne, piccole produzioni e incontri con attori e registi.- spiega Roberto D’Avascio, presidente Arci Movie – Recentemente, grazie al progetto DOCampania realizzato con Fondi  PAC III della Regione Campania (di cui alla D.G.R. 225/2013), abbiamo inaugurato DOC Scuole, un ciclo di documentari all’interno degli istituti scolastici. Prossimo appuntamento è il 20 aprile con Tempo pieno di Lorenzo Cioffi al Don Milani di San Giorgio a Cremano insieme alla giornalista Roberta D’Agostino. Il nostro obiettivo è mettere a sistema nella scuola una pedagogia “cinematografica”, capace di restituire alla comunità educante e agli studenti una competenza nuova e moderna: una lettura consapevole delle immagini in movimento. Arci Movie continua a fare scuola attraverso il cinema”.

Anche la Rete degli Spettatori si pone l’obiettivo di valorizzare i migliori autori e le loro opere attraverso la promozione, il supporto e la creazione di nuovi canali e nuove modalità distributive, coniugandoli con il sostegno alle sale e con attività di introduzione al linguaggio e alla conoscenza del cinema nelle scuole.

“Uomini Contro” (Italia, 1970) regia Francesco Rosi//Sceneggiatura: Francesco Rosi, Tonino Guerra, Raffaele La Capria// interpreti: Gian Maria Volontè, Alain Cuny, Mark Frekette// il film  si ispira al libro di Emilio Lussu Un anno sull’altipiano: durante la prima guerra mondiale, sull’altopiano di Asiago, il sottotenente Sassu combatte nella divisione comandata dal generale Leone. L’inadeguatezza degli armamenti e i tentativi di ribellione dei soldati si susseguono di giorno in giorno nella totale sordità di un alto comando che continua a portare avanti una guerra in cui la vita non ha più alcuna importanza. All’indagine sullo scontro tra le nazioni, Uomini contro antepone quello tra le classi sociali.Per stessa ammissione del regista, infatti, il racconto crudo della guerra serviva a mettere in risalto le logiche distorte del potere e della violenza, in un’ottica che dialogava più con l’attualità di quanto non facesse con la storia in senso stretto.
fonte: Il mattino 19.4.201

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