Il cinema e le sue voci: realtà, tecnica e poesia

Da molti anni la Rete degli Spettatori presieduta da Valerio Jalongo, regista e docente, si adopera per valorizzare il cinema di qualità e favorire la sua diffusione a tutti i livelli, soprattutto con il pubblico più giovane e nell’ottica della fruizione in sala.  “Quest’anno – dice Jalongo – con il progetto Il Cinema e le sue voci: realtà, tecnica, poesia, che si identifica pienamente con i principi del bando Cinema per la Scuola 2022, la Rete ha inteso stringere ancora di più il suo legame con il mondo della scuola, nel convincimento che il valore culturale del cinema e del linguaggio audiovisivo, in particolare dopo gli anni della pandemia, debba essere difeso e promosso già dall’età scolare.

Dal mese di novembre 2022 ad oggi gli esperti della Rete hanno affiancato i docenti e gli studenti delle scuole partner in un percorso articolato su tre moduli: il primo, Poesie sullo schermo, è stato ideato da Gian Claudio Lopez, docente esperto di cinema e da tempo collaboratore della Rete.

Ai ragazzi – ha detto Lopez – ho chiesto come il cinema, i videoclip, i social possano incuriosirli e farli riflettere in modo insolito sul rapporto tra voce, pensiero, immagine e eventualmente musica. Li ho sollecitati ad essere sinceri con se stessi, a raccontare le loro emozioni, porre rapporti tra la poesia, la scuola e le esperienze quotidiane e familiari. Tutto questo con l’impegno, in una fase di laboratorio audiovisivo, di coinvolgersi e alternarsi nelle riprese di quanto desideravano esprimere. Mi ha impressionato vedere alcuni studenti con disturbi di comunicazione o disabilità partecipare attivamente con interesse e persino entusiasmo e intervenire con opinioni e considerazioni sorprendenti. Una nota particolarmente positiva è venuta da alcuni insegnanti referenti del progetto che hanno manifestato interesse e soddisfazione per le ricadute degli incontri sulla didattica e la formazione dei ragazzi.”

Il modulo on line Il linguaggio cinematografico: arte e tecnica è stato curato dal Responsabile Scientifico, Paolo Musu, esperto Operatore di Educazione Visiva già docente di Tecnologie e Tecniche delle Comunicazioni Multimediali. Gli incontri, tenutisi tra novembre e dicembre dello scorso anno e riservati ai docenti delle scuole partner, hanno seguito le linee guida suggerite dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Cultura per la formazione del corpo docente al linguaggio cinematografico ed audiovisivo.

Non si è trattato di un rapporto unidirezionale – dice Paolo Musugli insegnanti hanno interagito tramite la piattaforma informatica e abbiamo potuto dar vita a momenti interessanti di dibattito. A partire dai contenuti dati, le domande e gli interessi dei partecipanti hanno influenzato la scelta delle clip da analizzare e richiesto integrazioni alla sitografia e alla bibliografia”. A due voci è il titolo del modulo proposto da Mario Balsamo, regista, documentarista, scrittore.

Ho guidato gli studenti verso un obiettivo preciso, ossia le differenze e somiglianze di due linguaggi: fiction e non fiction. Attraverso il punto di vista dei registi, emerso dalla visione di sequenze tratte da film, hanno appreso innanzi tutto un primo vocabolario cinematografico, una grammatica e sintassi di base. Poi, facendo parlare prevalentemente gli studenti, il discorso è stato ampliato. I ragazzi hanno mano a mano arricchito la loro analisi, correggendola o addirittura ribaltandola, divenendo più consapevoli di cosa sia un film; certamente sapranno meglio comprendere cosa produce ogni variante linguistica, identificare in cosa sono distinguibili realtà e finzione, in cosa invece convergono e si mischiano”. Il modulo ha portato gli studenti in sala cinematografica focalizzando il tema della fruizione delle opere in sala rispetto alla visione individuale in mobilità o a quella domestica e, in alcune scuole, è stato svolto un laboratorio audiovisivo con l’ausilio di tecnici specializzati che hanno portato attrezzature da ripresa fornite dalla Rete degli Spettatori.

Il coordinatore del progetto, Taha El Ouaer, esperto di cinema e operatore culturale, riferisce: “Siamo venuti a capo di un lavoro alquanto complesso: abbiamo armonizzato le nostre proposte iniziali con i vincoli posti dai calendari didattici di scuole sparse in tutta Italia. La gestione e la pianificazione sono state seguite di concerto con i referenti che avevamo individuato nelle scuole, modificandole ogni qual volta emergeva un ostacolo. Fortunatamente la Rete Degli Spettatori può contare su collaboratori qualificati in molte regioni, e ci ha giovato anche la presenza e la disponibilità degli Operatori di Educazione Visiva selezionati dai Ministeri. Ora si avvicina la giornata conclusiva del progetto, programmata a Roma per il prossimo 19 maggio: nella mattinata illustreremo il percorso fatto e organizzeremo un incontro invitando rappresentanti del Mim, del Mic, dell’Indire e degli Operatori di Educazione Visiva. A breve emetteremo un comunicato dettagliando orario e partecipanti. Per ora possiamo anticipare che l’ingresso all’incontro sarà aperto a tutti e gratuito, e che per prenotazioni e informazioni si può inviare una mail al nostro indirizzo info@retedeglispettatori.it

Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MIM – https://cinemaperlascuola.istruzione.it/

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