Uccellacci e uccellini

Anno:
1966
Durata:
85

Sinossi

Nelle desolate campagne romane si aggirano Totò e suo figlio Ninetto. Durante il loro girovagare incontrano un corvo comunista. Il surreale corvo racconta ai due viandanti la storia di Ciccillo e Ninetto, due monaci francescani incaricati da Francesco d’Assisi di convertire falchi e passerotti. I due frati però, secondo il racconto del corvo, non riescono a raggiungere il loro obiettivo, poiché le due specie d’uccelli, per precise leggi di natura, sono sempre in contrasto tra loro. A causa del loro fallimento, i due frati vengono rimproverati da Francesco e spinti nuovamente verso la conversione. Finito il racconto, Totò e Ninetto proseguono sulla loro strada seguiti dall’intellettuale e arrogante corvo. Incontrano ancora, lungo il cammino, una serie di personaggi e situazioni al limite: dei pazzi proprietari terrieri, una famiglia disagiata, un gruppo d’attori e un uomo d’affari verso cui Totò è debitore. Quindi, si ritrovano ai funerali di Palmiro Togliatti. I due vagabondi, stanchi del vagabondare e delle chiacchiere del corvo, alla fine lo uccidono e se lo mangiano.

Note a margine

Parabola grottesca sulla lotta di classe ai tempi della morte di Palmiro Togliatti, Uccellacci e uccellini segue a distanza di due anni la rivoluzione spirituale de Il Vangelo secondo Matteo per raccontare cosa stava accadendo alla sinistra italiana e ai suoi valori in un momento fondamentale che sarebbe poi germogliato nel ’68. La struttura è quella di un paradossale road movie a piedi che raccoglie molti dei temi preferiti dal regista: la borgata, l’emarginazione, la fame, la sacralità, la militanza politica, in cui il viaggio di Totò e Ninetto (Davoli all’esordio) nell’estrema periferia romana divide il film in blocchi ed episodi, che assieme al racconto dei due monaci francescani fatto dal corvo sembrano anticipare la trilogia della vita degli anni ’70.

Il corvo, oltre ai personaggi, diede più di un problema alla produzione, costretta a cambiarlo più volte visto che l’animale cercava di cavare gli occhi a Totò: il finale con il corvo fatto arrosto sembra quasi un’ironica vendetta.

Pasolini, alla prima collaborazione con Totò (seguiranno poi La Terra vista dalla Luna e Che cosa sono le nuvole?), dedicò parole affettuose al grande attore napoletano: “collaborare con lui fu molto bello: era un uomo buono e senza aggressività, di dolce cera”. Altra collaborazione speciale fu quella di Domenico Modugno che cantò dei brani della colonna sonora di Ennio Morricone tra cui i titoli di testa e di coda.

Uccellacci e uccellini fu presentato in concorso al festival di Cannes nell’anno della vittoria di Signore e signori di Pietro Germi vincendo un premio speciale per l’interpretazione di Totò. Il film vinse due Nastri d’Argento: uno al soggetto di Pasolini, uno a Totò, premiato inoltre con il Globo d’oro.

Artistic Cast:
Totò (Ciccillo) Ninetto Davoli (Ninetto) Femi Benussi (Luna) Francesco Leonetti (Voce del corvo) Gabriele Baldini (Ingegnere) Riccardo Redi (Dantista)
Crew:
scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini fotografia Tonino Delli Colli Mario Bernardo montaggio Nino Baragli scenografia Luigi Scaccianoce Dante Ferretti musica Ennio Morricone produttore Alfredo Bini
Direction notes:
Parabola grottesca sulla lotta di classe ai tempi della morte di Palmiro Togliatti, Uccellacci e uccellini segue a distanza di due anni la rivoluzione spirituale de Il Vangelo secondo Matteo per raccontare cosa stava accadendo alla sinistra italiana e ai suoi valori in un momento fondamentale che sarebbe poi germogliato nel '68. La struttura è quella di un paradossale road movie a piedi che raccoglie molti dei temi preferiti dal regista: la borgata, l'emarginazione, la fame, la sacralità, la militanza politica, in cui il viaggio di Totò e Ninetto (Davoli all'esordio) nell'estrema periferia romana divide il film in blocchi ed episodi, che assieme al racconto dei due monaci francescani fatto dal corvo sembrano anticipare la trilogia della vita degli anni '70. Il corvo, oltre ai personaggi, diede più di un problema alla produzione, costretta a cambiarlo più volte visto che l'animale cercava di cavare gli occhi a Totò: il finale con il corvo fatto arrosto sembra quasi un'ironica vendetta. Pasolini, alla prima collaborazione con Totò (seguiranno poi La Terra vista dalla Luna e Che cosa sono le nuvole?), dedicò parole affettuose al grande attore napoletano: "collaborare con lui fu molto bello: era un uomo buono e senza aggressività, di dolce cera". Altra collaborazione speciale fu quella di Domenico Modugno che cantò dei brani della colonna sonora di Ennio Morricone tra cui i titoli di testa e di coda. Uccellacci e uccellini fu presentato in concorso al festival di Cannes nell'anno della vittoria di Signore e signori di Pietro Germi vincendo un premio speciale per l'interpretazione di Totò. Il film vinse due Nastri d'Argento: uno al soggetto di Pasolini, uno a Totò, premiato inoltre con il Globo d'oro.

Selezione film

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