Sangue

Anno:
2013
Durata:
92

Sinossi

Sangue è la storia di uno strano incontro: quello tra l’attore e regista Pippo Delbono e Giovanni Senzani, ex-leader delle Brigate Rosse. Un incontro dove s’intrecciano le storie di due donne: la madre di Pippo, Margherita, fervente cattolica, e Anna, la moglie di Giovanni, contraria da sempre alla lotta armata, che ha deciso di aspettarlo nei 23 anni di prigionia. Due donne che si ammalano e muoiono a qualche giorno di distanza, lasciando i due uomini feriti e indifesi, improvvisamente soli. Pippo Delbono continua, come nel film precedente Amore carne, a filmare con il suo cellulare o la sua piccola camera per essere presente, per osservare, per testimoniare quei momenti unici irripetibili della sua vita, gli ultimi giorni di sua madre; ma anche quei momenti unici irripetibili in cui Giovanni decide di raccontare quelle cose che lui, brigatista, non pentito, non aveva mai raccontato prima. E in questi stessi giorni anche L’Aquila, la città sgretolata dal terremoto e interamente svuotata dei suoi abitanti, attende che qualcuno finalmente le restituisca la vita.

Dalle Note di regia

Sangue è un film che racconta una storia scritta dalla vita. “Non potrei mai fare un’opera d’arte che non sia contaminata dalla mia vita”, scriveva Antonin Artaud, il poeta che è rimasto rinchiuso per molti anni in manicomio. In questo film s’incrociano due vite diverse, apparentemente così lontane da sembrare inavvicinabili tra loro. Mia madre, con la sua passione per Dio, e Giovanni, l’ex-terrorista che non ha mai raccontato, che ha preferito il silenzio. E in mezzo a loro un’ombra silenziosa, Anna, la compagna di Giovanni che l’ha aspettato fino a vederlo libero per andarsene anche lei come mia madre, come le persone che amiamo, che abbiamo amato, che ci hanno amato, come le persone che abbiamo ucciso, come le persone a cui abbiamo dato la vita. Come le persone che ci hanno dato la vita.

Trailer:
Artistic Cast:
Pippo Delbono Giovanni Senzani Margherita Delbono Anna Fenzi Bobò
Crew:
scritto, girato e diretto da Pippo Delbono da un'idea di Pippo Delbono Giovanni Senzani immagini, suono, montaggio Fabrice Aragno aiuto regia Pepe Robledo musica Victor Deme Stefan Eicher Camille per Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni: coro e orchestra del Teatro San Carlo di Napoli diretti da Pinchas Steinberg tenore, Stuart Neill mezzosoprano, Elena Zilio produzione Compagnia Pippo Delbono Casa azul films (Fabrice Aragno) in partecipazione con Cinémathèque suisse (Frédéric Maire) coproduzione RSI Radiotelevisione svizzera (Silvana Bezzola Rigolini) Vivo film (Gregorio Paonessa e Marta Donzelli) in collaborazione con Rai Cinema con il sostegno di Genova Liguria Filmcommission Mediateca Ligure Teatro San Carlo di Napoli post-produzione Casa azul films
Direction notes:
«Una sera ero al capezzale di mia madre e lei con fare molto normale mi passa un tovagliolo pieno del suo sangue che perdeva ormai da tempo e vedendomi impacciato su dove metterlo, con quel suo modo di fare che aveva un po' sbrigativo mi dice: "Ma dài, mettilo lì… Ah, Pippo, sarai anche un bravo artista ma nella vita concreta non sai fare assolutamente niente." Qualche giorno dopo mia madre è partita. Per sempre. Sangue è un film che racconta una storia scritta dalla vita. "Non potrei mai fare un'opera d'arte che non sia contaminata dalla mia vita", scriveva Antonin Artaud, il poeta che è rimasto rinchiuso per molti anni in manicomio. In questo film s'incrociano due vite diverse, apparentemente così lontane da sembrare inavvicinabili tra loro. Mia madre, con la sua passione per Dio, e Giovanni, l'ex-terrorista che non ha mai raccontato, che ha preferito il silenzio. E in mezzo a loro un'ombra silenziosa, Anna, la compagna di Giovanni che l'ha aspettato fino a vederlo libero per andarsene anche lei come mia madre, come le persone che amiamo, che abbiamo amato, che ci hanno amato, come le persone che abbiamo ucciso, come le persone a cui abbiamo dato la vita. Come le persone che ci hanno dato la vita. Quel sangue che zampilla dopo un colpo di pistola, quel sangue che zampilla al momento della morte e al momento della nascita. Quel sangue che è simbolo dell'uccidere, simbolo della morte, ma anche della nascita, dell'amore, della vita. Quel sangue che si ricrea, comunque sempre, nonostante tutto.» Pippo Delbono

Selezione film

La rete degli spettatori porta film di qualità nelle sale e nelle scuole, facendo incontrare il pubblico con registi, sceneggiatori e attori.