Maledimiele

Anno:
2010
Durata:
106

Sinossi

Maledimiele è la storia di Sara, un’adolescente di quindici anni che si ammala di anoressia. Non è la storia di un’anoressica.

Sara conduce una doppia vita: quella alla luce del sole, dove recita la parte della brava ragazza, diligente e apparentemente senza problemi e quella segreta fatta di costrizioni, di autodisciplina e di regole ferree per imporre al suo corpo un irraggiungibile peso ideale.

Inizialmente nessuno sembra accorgersi di niente: sia i genitori che le amiche del cuore faticano a vedere l’evolversi della malattia. Sara riesce infatti a nascondere le sue abitudini: i digiuni forzati, le corse nel parco spinte fino allo sfinimento, le ore in palestra, i pranzi e le cene occultati sapientemente nel bidone dell’immondizia sotto casa. Allo stesso tempo Sara costruisce la sua “camera dei segreti”, dove stare tranquilla e agire indisturbata.

Mentre dimagrisce Sara si sente sempre più forte, potente, invincibile. Tutto sembra procedere senza problemi fino a quando la ragazza sviene durante una gita scolastica. Da quel momento i suoi problemi con il cibo, fino a quel momento invisibili, diventano evidenti a tutti.

Trailer:
Artistic Cast:
Benedetta Gargari (Sara) Sonia Bergamasco (Madre) Gianmarco Tognazzi (Padre) Isa Barzizza (Nonna)
Crew:
regia Marco Pozzi sceneggiatura Paola Rota Marco Pozzi fotografia Alessio Viola scenografia Valentina Pavan costumi Sabina Maglia montaggio Claudio Bonafede suono in presa diretta Roberto Mozzarelli una produzione 3per S.R.L. produttori esecutivi Simone Bianchi Paolo Boriani
Direction notes:
«Maledimiele è incentrato sulla storia di Sara, un'adolescente di quindici anni che precipita, in modo lento ma inesorabile, nell'abisso dell'anoressia. Ogni blocco narrativo è suddiviso ed evidenziato da un numero in cifre che indica il peso della protagonista. La scansione numerica accompagna passo dopo passo lo spettatore nell'evolversi della malattia e lo conduce dentro la dimensione mentale della stessa, evitando ogni compiacimento voyeuristico. All'inizio la protagonista del film vuole dimagrire per rientrare nella taglia perfetta, ma il meccanismo del digiuno le sfugge di mano sottomettendo pensieri, sogni ed emozioni al suo dominio. Il movimento è finalizzato a consumare energie e calorie, i pensieri a escogitare trucchi e stratagemmi per evitare di assumere o per espellere il cibo e anche i rapporti umani vengono cristallizzati da un progetto che impone una visione di sé imperniata sulla forza di volontà. Chi si ammala di anoressia è schiavo di un tiranno senza volto che esige sottomissione incondizionata. Mentre si scarnifica, un'anoressica si fa bella corteggiando la morte. I sintomi dell'anoressia costituiscono un linguaggio del corpo che reclama ascolto, ma nella fretta del quotidiano non c'è tempo per vedere il dolore dell'altro. Nella società dell'abbondanza un'anoressica si lascia morire di fame: forse il troppo di tutto si sta trasformando in troppo di niente.» Marco Pozzi

Selezione film

La rete degli spettatori porta film di qualità nelle sale e nelle scuole, facendo incontrare il pubblico con registi, sceneggiatori e attori.