Le notti di Cabiria

Anno:
1957
Durata:
110

Sinossi

Una strampalata passeggiatrice di nome Cabiria ha conquistato con il suo mestiere una somma che il suo protettore vuole rubarle e per questo la getta nel Tevere. La ragazza, dotata di fantasia e speranza, nonostante la vita che fa e che sa essere indegna, conserva un suo ottimismo di fondo e viene salvata a stento da un gruppo di ragazzini. La sera dopo, dopo qualche incontro sui viali con colleghe e “papponi”, si ritrova in via Veneto, dove incontra un celebre divo del cinema, che ha appena litigato con Jessy, la sua donna. Cabiria si fa rimorchiare e va via con lui, ma quando giunge al lussuoso appartamento di lui arriva anche Jessy e lui, nonostante fino a poco prima pareva provasse simpatia per lei, la manda via dandole del denaro. Rientrata nel suo mondo assai poco dorato, decide di seguire alcune amiche in processione verso il santuario del Divino Amore dove invoca la grazia sperando di cambiare vita. Però non succede niente e qualche sera dopo si reca in un piccolo teatro di periferia, dove, invitata a salire sul palcoscenico, viene ipnotizzata. Colpito dal suo candore, un certo Oscar si mette a corteggiarla, ma si rivela presto un truffatore: quando infatti lei vende la propria casa nella prospettiva di sposarlo, lui la deruba e la molla. Presa dallo sconforto, Cabiria preferirebbe che Oscar a questo punto addirittura la uccidesse, ma poi si distrae al passaggio di un gruppo di giovani che cantano e ballano per strada e, seguendoli, ritrova il suo inguaribile ottimismo e la sua fiducia cieca nella vita.

Note a margine

«È possibile che sia il più diseguale dei film di Fellini, ma i momenti forti sono di tale intensità che esso diventa per me il suo film migliore» (François Truffaut, 1957; poi in Les films de ma vie).

Premio migliore attrice al festival di Cannes, con questo film la Masina trova la sua maschera più nota, insieme profondamente cinematografica e da commedia dell’arte. Nel divo, interpretato da Amedeo Nazzari, si riconosce il modo di fare di certi attori hollywoodiani dediti al bere, come, secondo una diffusa leggenda, Errol Flynn. L’ambiente notturno della capitale italiana e il pellegrinaggio al santuario sembrano anticipare La dolce vita, quasi a disegnare con Fellini un immaginario ricorrente dal sapore tipico e indimenticabile. Qualcuno è arrivato a paragonare Cabiria (e Gelsomina, personaggio da lei interpretato con la stessa innocenza di fondo in La strada) a Charlot. Il film vinse anche l’Oscar come miglior film straniero, due David di Donatello e quattro Nastri d’argento.

Artistic Cast:
Giulietta Masina (Cabiria) François Périer (Oscar) Amedeo Nazzari (Lazzari) Aldo Silvani (Ipnotizzatore) Franca Marzi (Wanda) Dorian Gray (Jessy)
Crew:
regia Federico Fellini soggetto Federico Fellini sceneggiatura Ennio Flaiano Tullio Pinelli Pier Paolo Pasolini fotografia Aldo Tonti montaggio Leo Catozzo scenografia Piero Gherardi musica Nno Rota produttore Dino De Laurentiis
Direction notes:
«È possibile che sia il più diseguale dei film di Fellini, ma i momenti forti sono di tale intensità che esso diventa per me il suo film migliore» (François Truffaut, 1957; poi in Les films de ma vie). Premio migliore attrice al festival di Cannes, con questo film la Masina trova la sua maschera più nota, insieme profondamente cinematografica e da commedia dell'arte. Nel divo, interpretato da Amedeo Nazzari, si riconosce il modo di fare di certi attori hollywoodiani dediti al bere, come, secondo una diffusa leggenda, Errol Flynn. L'ambiente notturno della capitale italiana e il pellegrinaggio al santuario sembrano anticipare La dolce vita, quasi a disegnare con Fellini un immaginario ricorrente dal sapore tipico e indimenticabile. Qualcuno è arrivato a paragonare Cabiria (e Gelsomina, personaggio da lei interpretato con la stessa innocenza di fondo in La strada) a Charlot. Il film vinse anche l'Oscar come miglior film straniero, due David di Donatello e quattro Nastri d'argento.

Selezione film

La rete degli spettatori porta film di qualità nelle sale e nelle scuole, facendo incontrare il pubblico con registi, sceneggiatori e attori.