Boris il film

Anno:
2011
Durata:
108

Sinossi

In Boris il film il regista René Ferretti molla la brutta fiction tv che ha fatto per anni e tenta il grande salto: un film d’autore, per il cinema. Insomma, la libertà artistica dopo una carriera asservita al conservatorismo televisivo. Ma il mondo del cinema con i suoi snobismi può essere perfino peggio di quello della tv. Soprattutto per una troupe, quella di Ferretti, a dir poco estranea all’Arte con la “a” maiuscola.

Tra cinematografari snob, attrici nevrotiche, sceneggiatori modaioli, eroinomani, squali e improvvisati vari, Boris il film mette a nudo un mondo, quello del cinema italiano, che aspira a una nuova giovinezza e vive invece solo una perenne immaturità.

Con lo stesso cast della serie e gli stessi autori, Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, i quali firmano anche la regia.

Trailer:
Artistic Cast:
Luca Amorosino (Alfredo) Valerio Aprea (Aprea) Ninni Bruschetta (Duccio Patanè) Paolo Calabresi (Biascica) Antonio Catania (Diego Lopez) Carolina Crescentini (Corinna) Massimo De Lorenzo (Max) Carlo De Ruggieri (Lorenzo) Alberto Di Stasio (Sergio) Roberta Fiorentini (Itala) Caterina Guzzanti (Arianna Dell'Arti) Francesco Pannofino (René Ferretti) Andrea Sartoretti (Zachia) Pietro Sermonti (Stanis) Alessandro TIberi (Alessandro) Giorgio Tirabassi (Glauco) e con (in ordine alfabetico) Paolo Bessegato (Emilio Baranes) Lavinia Biagi (Giovanna) Massimiliano Bruno (Martellone) Vanessa Compagnucci (Elisabetta) Eugenia Costantini (Cristina) Vanni De Lucia (Dante Milonga) Barbara Folchitto (Giornalista) Rosanna Gentili (Marilita Loy) Claudio Gioè (Francesco Campo) Federico Pacifici (Brusini) Massimo Popolizio (Massimo) Karin Proia (Karin) Adelmo Togliani (Tullio) Monica Samassa (Carolina De Luca) Thomas Trabacchi (Fabio Carli) Ivan Urbinati (Comico film di Natale)
Crew:
scritto e diretto da Giacomo Ciarrapico Mattia Torre Luca Vendruscolo fotografia Mauro Marchetti montaggio Massimiliano Feresin scenografie Michele Modafferi costumi Fiorenza Cipollone musiche originali Giuliano Taviani Carmelo Travia suono Filippo Porcari (aits) Federica Ripani aiuto regista Giuseppe Bonito casting Stefania Rodà segretaria di edizione Cinzia Rocco organizzatore generale Fulvio Rossi produttore esecutivo Olivia Sleiter una produzione WILDSIDE in collaborazione con RAI Cinema SKY Cinema prodotto da Lorenzo Mieli Mario Gianani distribuzione 01 Distribution
Direction notes:
«Ci sono scene troppo brutte perfino per un regista televisivo: uno struggente ralenti sulla corsa nei prati di un giovanissimo Joseph Ratzinger che festeggia la scoperta di un vaccino è troppo anche per René Ferretti. E sì che di monnezza ne ha girata tanta, narcotizzanti apologie del presente, inquietanti biografie di santi e tante altre ancora ("Caprera", "La bambina e il capitano", "Gli amici tassinari", "Libeccio"). E allora basta. Meglio l'insicurezza economica, meglio il cinema. Meglio tradire tutti - la Rete, la moglie in attesa di alimenti, la impresentabile storica troupe - e buttarsi nel cinema. Tanto più se la sfida è un copione libero, serio, forte, di denuncia, "alla Gomorra". Sì, perché il cinema è più povero della TV ("dopo il cinema c’è la radio, dopo la radio c’è la morte") ma ancora libero e poetico. Perfino in questo vessato paese. Purtroppo però, anche con un progetto "alla Gomorra", bisogna fare i conti con la palude culturale che tutto ingloba. I committenti del salotto buono del cinema si rivelano, alla prova dei fatti, solo diversamente codardi. I nuovi collaboratori solo diversamente inaffidabili. E la presunta grandeur del cinema una rogna senza fine. Come per una condanna divina, nonostante i suoi lodevoli sforzi, René Ferretti si ritrova tra i piedi la stessa troupe scalcinata di sempre, gli stessi attori cani, gli stessi sceneggiatori inetti e perfino lo stesso borioso capetto d'un tempo. Con qualche colpo di fortuna e grazie alla sua proverbiale scaltrezza, un film decente sarebbe ancora arrangiabile. Forse anche ottimo. Ma incombe la maledizione metafisica di un paese chiamato Italia, che ama i simpatici e i cialtroni e non premia certe malinconiche seriosità. E la "Grande Commedia" incombe.» Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo

Selezione film

La rete degli spettatori porta film di qualità nelle sale e nelle scuole, facendo incontrare il pubblico con registi, sceneggiatori e attori.