Banditi a Milano

Anno:
1968
Durata:
95

Sinossi

Il 25 settembre 1967 a una rapina alla filiale del Banco di Napoli di largo Zandonai a Milano fece seguito una lunga sparatoria per le vie della città. Il film racconta questo episodio della malavita e i modi in cui questa taglieggiava, estorceva, imponeva omertà e reticenza instaurando un clima di terrore tra i proprietari degli esercizi commerciali, la gente comune, ma anche i concorrenti d’altre attività di malaffare, dallo sfruttamento della prostituzione alle case di gioco d’azzardo clandestine, magari con la scusa iniziale di finanziare una rivoluzione leninista. Attraverso il personaggio del commissario e i suoi racconti, si ricostruisce la vicenda dell’inseguimento, dell’identificazione e della cattura dei malviventi.

Note a margine

Il film avrebbe dovuto partecipare al XXI festival di Cannes, ma le proteste studentesche del 1968, riverberate per solidarietà da registi e operatori culturali presenti alla rassegna impedirono lo svolgimento del festival. Il film venne selezionato comunque al XVIII festival di Berlino e resta uno dei primi esempi di quel che verrà chiamato poi “docu-fiction”, allo stesso tempo funzionando, soprattutto per il ritmo del montaggio, come modello per i film di genere “poliziottesco”. L’interpretazione di Volonté venne premiata con il Globo d’oro e con la Grolla d’oro.

Artistic Cast:
Gian Maria Volonté (Pietro Cavallero) Don Backy (Sante Notarnicola) Ray Lovelock (Donato Lopez detto Tuccio) Ezio Sabcrotti (Adriano Rovoletto detto Bartolini) Tomas Milian (Commissario Basevi) Carla Gravina (Mitomane al telefono) Agostina Belli (Ostaggio)
Crew:
regia Carlo Lizzani sceneggiatura Carlo Lizzani Massimo De Rita Dino Maiuri fotografia Giuseppe Ruzzolini Otello Spila montaggio Franco Fraticelli scenografia Mimmo Scavia musica Riz Ortolani Nino Ferrer produttore Dino De Laurentis
Direction notes:
Il film avrebbe dovuto partecipare al XXI festival di Cannes, ma le proteste studentesche del 1968, riverberate per solidarietà da registi e operatori culturali presenti alla rassegna impedirono lo svolgimento del festival. Il film venne selezionato comunque al XVIII festival di Berlino e resta uno dei primi esempi di quel che verrà chiamato poi "docu-fiction", allo stesso tempo funzionando, soprattutto per il ritmo del montaggio, come modello per i film di genere "poliziottesco". L'interpretazione di Volonté venne premiata con il Globo d'oro e con la Grolla d'oro.

Selezione film

La rete degli spettatori porta film di qualità nelle sale e nelle scuole, facendo incontrare il pubblico con registi, sceneggiatori e attori.