Toni Servillo

Biografia

Nato ad Afragola (Napoli) nel 1959, regista e attore, nel 1977 Toni Servillo ha fondato il Teatro Studio di Caserta, per il quale ha diretto e interpretato, tra l’altro, Propaganda (1979), Norma (1982), Billy il bugiardo (1983), Guernica (1985). Nel 1986 ha iniziato a collaborare con il gruppo Falso Movimento, interpretando Ritorno ad Alphaville di Mario Martone e mettendo in scena E… su testi di Eduardo De Filippo. L’anno successivo è stato tra i fondatori di Teatri Uniti e ha partecipato poi, come attore e regista, alla creazione di spettacoli di matrice napoletana, come Partitura (1988) e Rasoi (1991) di Enzo Moscato, Ha da passà a nuttata (1989) da Eduardo De Filippo, Zingari (1993) di Raffaele Viviani, fino a Sabato, domenica e lunedì (2002), pluripremiata rivisitazione del capolavoro eduardiano, in scena per quattro stagioni e applaudito nei maggiori teatri europei. Con Il Misantropo (1995) e Tartufo (2000) di Molière, e con Le false confidenze (1998/2005) di Marivaux, tutti nelle traduzioni di Cesare Garboli, ha realizzato un trittico sul grande teatro francese fra Sei e Settecento. Tra le sue regie teatrali figurano inoltre L’uomo dal fiore in bocca (1990/96), Natura morta (1990) dagli atti del XXIII congresso del P.C.U.S., Da Pirandello a Eduardo (1997) con interpreti portoghesi al Teatro San Joao di Porto, Benjaminowo: padre e figlio (2004) di Franco Marcoaldi e Fabio Vacchi, Il lavoro rende liberi (2005) di Vitaliano Trevisan. Nel 2007 ha portato sulle scene La trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni, tuttora in tournée mondiale.

Al 1999 risale il suo debutto da regista nel teatro musicale con La cosa rara di Martin y Soler per la Fenice di Venezia, cui hanno fatto seguito Le nozze di Figaro di Mozart, Il marito disperato di Cimarosa, Boris Godunov di Mussorgskij, Arianna a Naxos di Richard Strauss, Fidelio di Beethoven (con cui, nel dicembre del 2005 ha inaugurato la stagione del San Carlo di Napoli) e L’Italiana in Algeri di Rossini per il festival di Aix en Provence.

Al cinema è stato protagonista con Mario Martone (Morte di un matematico napoletano, Rasoi, I vesuviani, Teatro di guerra), Antonio Capuano (Luna Rossa), Elisabetta Sgarbi (Notte senza fine, Il pianto della statua), Fabrizio Bentivoglio (Lascia perdere, Johnny!), Andrea Molaioli (La ragazza del lago), Matteo Garrone (Gomorra) e, soprattutto, Paolo Sorrentino (L’uomo in più, Le conseguenze dell’amore, Sabato, domenica e lunedì, Il Divo).

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, fra cui tre Nastri d’Argento e tre David di Donatello, nonché il prestigioso European Academy Award per le sue interpretazioni in Gomorra e Il divo.

Dopo Gorbaciof, recita in Noi credevamo di Mario Martone, Una vita tranquilla di Claudio Cupellini (Premio miglior attore alla Festa del Cinema di Roma), Un balcon sur la mer di Nicole Garcia e Il gioiellino di Andrea Molaioli.

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