Pippo Delbono

Biografia

Pippo Delbono, autore, attore e regista, nasce a Varazze nel 1959. Inizia la sua formazione nel teatro di tradizione, ma poi, in Danimarca, si dedica allo studio dei principi del teatro orientale, attraverso un rigoroso lavoro sul corpo e sulla voce. È poi invitato in Germania da Pina Bausch a seguire il suo lavoro. Nei primi anni ’80 fonda la Compagnia Pippo Delbono, con la quale realizza quasi tutti i suoi spettacoli, da Il tempo degli assassini (1987) a Orchidee (2013). Le sue non sono messinscene di testi teatrali ma creazioni totali, realizzate con un nucleo stabile di attori destinato a crescere nel tempo. L’incontro con persone provenienti da situazioni sociali di emarginazione determina una svolta nella sua ricerca: nasce così Barboni (1997), che, al pari degli altri spettacoli di Delbono – La rabbia, dedicato a Pasolini, Guerra, Esodo, Gente di plastica, Urlo, Il silenzio, Questo buio feroce, La menzogna, Racconti di giugno – sono stati presentati in più di cinquanta paesi nel mondo, in teatri e festival, tra i quali il Festival di Avignone che ha ospitato quasi tutte le creazioni della compagnia, il GREC a Barcellona, il Theaterspektakel di Zurigo, la Biennale di Venezia ecc. Numerosi teatri, tra cui il Théâtre du Rond-Point di Parigi, hanno dedicato retrospettive al suo lavoro e coprodotto i lavori degli ultimi anni. Importante nel suo percorso la sua ricerca musicale che l’ha portato negli ultimi anni a collaborare con diversi musicisti quali Alexander Balanescu, Enzo Avitabile, Laurie Anderson, e alla riscrittura lirica della Cavalleria rusticana al Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2014 debutterà a Poznan, in Polonia, con il Don Giovanni di Mozart. Molti i riconoscimenti, tra i quali il Premio Europa 2009 per le nuove realtà teatrali, il Premio Ubu 2011 per il miglior spettacolo ecc. Tra i diversi libri pubblicati, Racconti di giugno (Garzanti), Regards (Actes Sud), Corpi senza menzogna (Barbès). Da diversi anni Pippo Delbono indaga anche sul linguaggio cinematografico. Nel 2003 in seguito alla tournée in Israele/Palestina gira il lungometraggio Guerra, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e vincitore del David di Donatello come miglior documentario. Seguiranno Grido (2006), presentato alla Festa del Cinema di Roma, e La aura, girato interamente con un telefono cellulare, presentato in selezione ufficiale al Festival del Cinema di Locarno nel 2009 nell’ambito di una retrospettiva dedicata alla sua produzione cinematografica. In giugno è uscito nelle sale in Italia e in Francia il suo film Amore carne presentato in anteprima nella sezione Orizzonti alla 68ᵃ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2011, vincitore del Premio della giuria SSR-SRG al Festival di Nyon. Come interprete ha partecipato a Io sono l’amore di Luca Guadagnino, Io e te di Bernardo Bertolucci, Goltzius and the Pelican Company di Peter Greenaway, Henri di Yolande Moreau, Un château en Italie di Valeria Bruni-Tedeschi, Pulce non c’è di Giuseppe Bonito, Transeurope Hotel di Luigi Cinque, Cha cha cha di Marco Risi, tra gli altri.

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