Materia oscura

Anno:
2013
Durata:
80

Sinossi

Materia oscura racconta un luogo di guerra in tempo di pace. Lo spazio del film è il Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, regione della Sardegna compresa tra le province di Cagliari e Nuoro, dove per oltre cinquanta anni i governi di tutto il mondo hanno testato “armi nuove” e dove il governo italiano ha fatto brillare i vecchi arsenali militari compromettendo inesorabilmente il territorio. All’interno di questo spazio il film compone tre movimenti.

Il primo movimento segue l’indagine di un geologo che tenta di rintracciare l’inquinamento causato dalle sperimentazioni militari. Tra terra e mare, tra residui bellici e civili, tra bersagli, condotti, proiettili, cariche, radar, carcasse di carri armati e missili, il film scopre i luoghi muti e ascolta i silenzi di due fratelli pastori che degli effetti della guerra hanno fatto la normalità, malgrado ancora oggi riecheggino tra le valli i rimbombi delle esplosioni.

Il secondo movimento mostra una ricerca attraverso gli archivi cinematografici del poligono che hanno visto protagonisti le armi e gli esplosivi di tutto il mondo. Sono immagini incredibili che raccontano oltre cinquanta anni di sperimentazioni belliche. Missili, razzi, bombe, esplosioni, brillamenti: le prove generali della guerra si sono messe in mostra davanti alle cineprese del Poligono. Negativi e positivi, ralenti e accelerazioni: i formati e i colori si susseguono nel buio della sala di montaggio.

La terza e ultima parte racconta il lavoro di due allevatori, un padre e un figlio e del loro rapporto con la terra, gli animali e con un passato profondamente segnato dall’attività bellica. Malgrado la cura, la dedizione e l’amore per il proprio lavoro troppo spesso i loro animali nascono malformati e con gli organi interni pieni di sostanze radioattive. L’orrore in una natura all’apparenza incontaminata.

Materia oscura racconta questo luogo silenziosamente avvelenato evocandone la tragicità grazie alla forza del racconto per immagini. E tra montagne e mare, passato e presente viene costantemente messa in scena una “guerra immaginaria” che sembra non aver fine.

Dalle note di regia

Materia oscura è un film sulla devastante convivenza tra gli elementi della natura – uomini compresi – e la “fabbrica della guerra”. Siamo dentro il Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, nel cuore dell’Europa e tra queste montagne e in questo mare a sparare i propri missili sono venuti tutti: nazioni e aziende, pubblico e privati, militari e civili. E adesso l’aria, il mare, la terra, le piante, gli animali, le persone, il cibo di questo angolo di mondo sono profondamente compromessi. Il nostro è un film d’osservazione: la telecamera puntata su ciò che accade davanti ai nostri occhi e le nostre orecchie.

 

Trailer:
Crew:
soggetto e regia Massimo D'Anolfi Martina Parenti fotografia e riprese Massimo D'Anolfi montaggio Massimo D'Anolfi Martina Parenti suono Martina Parenti musiche e montaggio del suono Massimo Mariani post produzione audio Studio Barzan post produzione fotografica Square srl prodotto da Montmorency Film in collaborazione con Rai Cinema con il sostegno di Programma MEDIA dell'UE Associazione Corso Salani
Direction notes:
«Materia oscura è un film sulla devastante convivenza tra gli elementi della natura – uomini compresi – e la "fabbrica della guerra". Siamo dentro il Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, nel cuore dell'Europa e tra queste montagne e in questo mare a sparare i propri missili sono venuti tutti: nazioni e aziende, pubblico e privati, militari e civili. E adesso l'aria, il mare, la terra, le piante, gli animali, le persone, il cibo di questo angolo di mondo sono profondamente compromessi. Il nostro è un film d'osservazione: la telecamera puntata su ciò che accade davanti ai nostri occhi e le nostre orecchie. Il racconto procede secondo una struttura narrativa che combina pensiero razionale ed emotivo per dare vita a un affresco poetico che, anche grazie all'archivio dei militari, mostra le responsabilità che gli uomini hanno nei confronti degli spazi in cui vivono, transitano o di cui sono semplicemente ospiti passeggeri. Abbiamo tentato di fare un film che esplorasse l'invisibile e l'impossibile: l'invisibile di una minaccia mortale non ancora riconosciuta scientificamente e l'impossibile di un luogo inviolato in nome della ragion di Stato. Materia oscura, attraverso una scrittura flessibile, plurale, che non teme deviazioni, brusche interruzioni, esplosioni e improvvise contrazioni, mostra un luogo dove la vita sembra non valere nulla.» Massimo D'Anolfi e Marina Piersanti

Selezione film

La rete degli spettatori porta film di qualità nelle sale e nelle scuole, facendo incontrare il pubblico con registi, sceneggiatori e attori.