Into Paradiso

Anno:
2011
Durata:
104

Sinossi

Alfonso è uno scienziato napoletano, timido e impacciato, che ha appena perso il lavoro. Gayan è un affascinante ex campione di cricket srilankese che non ha più un soldo, è appena arrivato a Napoli ed è convinto di trovare il Paradiso.

Vincenzo Cacace è un politico in ascesa grazie anche all’aiuto di alcune sue amicizie un po’ “particolari”.

Cosa c’entrano questi tre uomini tra di loro? Com’è possibile che persone tanto diverse vengano a contatto e le rispettive vite si leghino in modo indissolubile l’una all’altra?

In una Napoli multietnica, s’intrecciano i destini di Alfonso, Vincenzo e Gayan, che si ritrovano a condividere giocoforza una catapecchia eretta abusivamente su un tetto di un palazzo nel cuore del quartiere srilankese della città.

Questa paradossale situazione dà vita ad una tragicomica ed esilarante convivenza tra i tre piena di equivoci, gag nonché ad un sodalizio tra Alfonso e Gayan che darà loro il coraggio di affrontare il proprio destino, cambiandolo per sempre.

Trailer:
Artistic Cast:
Gianfelice Imparato (Alfonso D'Onofrio) Saman Anthony (Gayan) Peppe Servillo (Vincenzo Cacace) Eloma Ran Janz (Giacinta) Gianni Ferreri (Colasanti) Shatzi Mosca (Venezia)
Crew:
regia Paola Randi soggetto Paola Randi Michela Bozzini Stefano Voltaggio sceneggiatura Antonella Antonia Paolini Paola Randi Luca Infascelli Chiara Barzini Pietro Albino Di Pasquale fotografia Mario Amura montaggio Gianni Vezzosi suono in presa diretta Daniele Maraniello musiche originali Fausto Mesolella scenografia Paki Meduri costumi Mariano Tufano aiuto regista Miguel Lombardi organizzatore generale Francesco Tatò produttore delegato Alessandra Grilli
Direction notes:
«Into Paradiso è la storia di un'amicizia nata da una convivenza forzata. Credo che l'esperienza dell'immigrazione si possa ricondurre, in ultima analisi, a questo: una condivisione obbligata di spazi tra gente che proviene da mondi diversi. Quelli che vivono quotidianamente i problemi dell'esperienza migratoria, sono ovviamente i migranti e quelli che abitano nei quartieri dove i migranti vanno a vivere. Ovvero, nella maggior parte dei casi, nei quartieri poveri delle città. In questa storia, ho cercato di raccontare che cosa sarebbe potuto succedere se un italiano fosse stato costretto a vivere nel quartiere srilankese della sua città. Dunque, una prospettiva ribaltata, dove un cittadino italiano si ritrova ad essere anch'egli uno straniero, accolto dalla comunità srilankese perché non ha più un posto dove stare. Entrambi i personaggi infatti vivono i disagi della società in cui vivono e si coalizzano per cercare di affrontarli. I personaggi si ispirano a persone reali incontrate nel periodo di ricerca che ho svolto a Napoli e in Sri Lanka. Ogni situazione, ogni carattere è, se non reale, possibile in quel contesto. La storia è una storia di finzione, ma volevo che fosse il più possibile ancorata alla realtà sociale contemporanea sul territorio.» Paola Randi

Selezione film

La rete degli spettatori porta film di qualità nelle sale e nelle scuole, facendo incontrare il pubblico con registi, sceneggiatori e attori.